Quando lavori nel campo dell'istruzione come insegnante o qualcosa di simile per un po', ti rendi conto che il modo in cui veniva insegnato prima non è quello di adesso. In altre parole, dobbiamo riciclare e abbracciare le nuove tecnologie. In questo senso, il Laurea Magistrale in Tecnologie dell'Educazione Potrebbe essere una buona scelta.
Ma di cosa si tratta? A cosa serve il Master? Chi può richiederlo? Che opportunità lavorative hai? Tutto questo, e alcune altre cose, è ciò di cui ti parleremo di seguito.
Qual è lo scopo del Master in Tecnologie Educative?
La prima cosa che dovresti sapere sul Master in Tecnologie Educative è che il suo obiettivo è fornire agli studenti una specializzazione nell'uso didattico della tecnologia.
Significherebbe, in altre parole, aggiornare le risorse e i media utilizzati dagli insegnanti per adattarli alle nuove tecnologie e alla comunicazione per avvicinarsi agli studenti. Gamification, realtà virtuale e aumentata, programmazione o robotica educativa sono alcuni esempi di tecnologie che possono essere applicate al campo educativo per un migliore apprendimento degli studenti.
Ecco perché il titolo conseguito fornisce alla persona fondamenti metodologici e tecnologici ed esempi pratici per poterlo svolgere nell'istruzione della prima infanzia, primaria e secondaria.
Chi può studiare il Master
Una delle domande più comuni che possono sorgere quando sei interessato a un Master come questo è se hai la formazione e/o l'esperienza adeguata per conseguirlo.
In questo caso, puoi accedervi se possiedi uno di questi titoli:
- Diploma di Insegnamento dell'Educazione della Prima Infanzia
- Diploma di Insegnamento nella Scuola Primaria
- Diploma di Insegnamento in Educazione Musicale
- Diploma di Insegnamento di Educazione Fisica
- Diploma di Insegnamento in Pedagogia Speciale
- Diploma di Insegnamento dell'Udito e del Linguaggio
- Diploma di Insegnamento delle Lingue Straniere
- Diploma di Educazione Sociale
- Laureato in Educazione della Prima Infanzia
- Laureato in Scienze della Formazione Primaria
- Laureato in Pedagogia
- Laureata in Psicopedagogia
- Laureato in Educazione Sociale
- Master in Formazione degli insegnanti dell'istruzione secondaria obbligatoria, del diploma di maturità, della formazione professionale e dell'insegnamento delle lingue
- Certificato di Attitudine Pedagogica (in quest'ultimo caso è necessario dimostrare due anni di esperienza di insegnamento nelle fasi della Prima Infanzia, dell'Istruzione Primaria e/o Secondaria o della Formazione Professionale).
- Laurea triennale/laurea in Psicologia con esperienza formativa negli studi magistrali nell'ambito delle Scienze dell'Educazione e/o con esperienza di insegnamento nelle fasi educative della Prima Infanzia, Primaria, Secondaria e/o di Formazione Professionale per almeno 365 giorni.
Qual è il piano di studi della Laurea Magistrale in Tecnologie dell'Educazione?
Tra i curriculum che organizzano ci sono materie come tecnologia e innovazione nell'istruzione; comunicazione e reti sociali nell'istruzione; risorse educative digitali; apprendimento immersivo: realtà virtuale e aumentata applicata all'istruzione... Tutti si sono concentrati sull'aiutare a comprendere queste tecnologie e a metterle in pratica nel campo educativo, promuovendo un migliore apprendimento degli studenti.
Inoltre, nel caso in cui a tale formazione accedano possessori di laurea o laureati in Psicologia, o non avendo esperienza in Scienze dell'Educazione; o nella formazione prescolare, primaria, secondaria o professionale per almeno un anno, affrontano una materia sulle basi pedagogiche nel processo di insegnamento-apprendimento.
E il metodo di lavoro?
Il Master si svolge online, il che significa che non è necessaria la frequenza delle lezioni in presenza. Lo studente riceve i materiali di cui ha bisogno per ciascuna materia, oltre a una serie di compiti che deve completare e consegnare per la correzione.
Tuttavia, non sei solo. Dispone di tutorial con ciascuno dei suoi insegnanti per porre domande o discutere i problemi che possono sorgere e che devono essere risolti, sia riguardo alla materia, alla valutazione o ai compiti.
E, quando si tratta di sostenere l'esame, ci sono due opzioni che dipenderanno dalla scelta che ogni studente farà:
Svolgimento di una valutazione continua e di un esame finale
In questo caso, le attività proposte nel corso, così come la partecipazione dello studente, serviranno a valutare se ha acquisito la conoscenza di ciascuna delle materie. Ciò costituirà il 60% del voto.
Il restante 40% prevede di sostenere un esame trimestrale per verificare se hai acquisito le competenze.
Con un test di valutazione delle competenze (PEC) e una valutazione finale
L'altro modo per ottenere il titolo è sostenere un test di valutazione delle competenze, che valuta le competenze acquisite in ciascuna materia; e un esame trimestrale.
Entrambi rappresenterebbero il 50% del voto.
Quali opportunità offre questo Master?
Uno degli aspetti più importanti al momento di decidere se prendere o meno la laurea magistrale è, senza dubbio, le opportunità lavorative che potresti avere. In altre parole, su cosa si potrebbe lavorare.
In questo caso, questi campi professionali sarebbero come:
- Docente esperto in innovazione didattica.
- Coordinatore ICT in ambienti educativi.
- Consulente in tecnologie didattiche.
- Consulente tecnologico nei centri di educazione della prima infanzia, primaria e secondaria.
- Progettista di contenuti didattici mediati dalla tecnologia.
- Valutatore di contenuti didattici.
Se desideri maggiori informazioni, è meglio contattare l'Università Isabel I, dove viene insegnato questo Master.